lunedì 4 aprile 2011

il programma: LOTTA BIOLOGICA

Con la rivoluzione industriale assistiamo a una massiccia migrazione dalla campagna alla città. Dagli anni 30 si è iniziato a vedere la campagna come terra di conquista. Cambio di tendenza, di nuovo: dalla città si scappa per tornare in campagna a respirare. 
Ma cosa fare quando anche la campagna sembra compromessa e priva di quella bellezza esotica e pura, buona come ce la descrive Rousseau (" ogni cosa è buona mentre lascia le mani del Creatore delle cose; ogni cosa degenera nelle mani dell'uomo").
Tornare all' (ormai) impossibile era del buon selvaggio o trovare un compromesso, una particolare mixitè tra città e natura?? Un ritorno al mondo nuovo in cui ognuno può muovere un passo verso l'aiuto e la difesa dell'ambiente. Una nuova rivoluzione.
Da qui nasce l'idea: in un' area che è quel famoso "un po' tutto un po' niente", pregna di componente antropica ma con ancora evidenti le memorie rurali, dove si percepisce un passaggio di stato, ma non si individua lo scatto tra città e campagna, l'allaccio tra uomo e natura è necessario. Occorre un armistizio.
Il programma incarnerà un polo di ricerca, di scambio di idee e di opinioni, di commercio e altre attività, tutte orbitanti attorno al pianeta "ecosistema". Ciò trova una pratica traduzione in allevamenti di insetti utili alla coltivazione, a laboratori di ricerca per la cura di malattie parassitarie che flagellano vegetazione e raccolti, a luogo di sensibilizzazione e informazione. Mediante l'ecologia privata ogni cittadino è chiamato a fare qualcosa per l'ecosistema, contribuendo a riportare la natura alla sua preziosa bellezza.
Gli agricoltori sono tornati alla città con un mix di conoscenze fra ingegneria, biologia e botanica: è questa la concezione di agricoltura del terzo millennio.


http://www.genitronsviluppo.com/2011/01/13/third-millenium-farming-agricoltura-urbana/



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