mercoledì 9 maggio 2012

opere d'arte al telefono

Abbiamo detto che Leonardo, per primo, si crea il problema di come trasmettere un disegno a distanza.
1. si sceglie una convenzione
2. esiste una griglia e a ogni numero o lettera corrisponde un punto
3.chi riceve le coordinate è in grado di decodificare la convenzione


in sostanza il "puntino" c'è o non c'è, come nella battaglia navale: o vuoto o affondato.


A usare i benefici di questa logica (logica che porterà alla creazione della tecnologia raster) fu anche l'esponente del Bauhaus Moholy Nagy che, per ordinare dei vasi di porcellana, utilizzò il telefono e la carta millimetrata per comunicare dall'altra parte del ricevitore le istruzioni precisissime di come dare il colore sulla superficie di ceramica.


"Lázló Maholy-Nagy dichiarò di avere quindi ordinato 5 vasi in porcellana dipinti e smaltati da un'impresa di insegne. Concorde con Maholy-Nagy, questo TelephoneBilder come egli li chiamò, erano creati quando egli abbozza i suoi dipinti su carta milllimetrata con una tabella a colori dall'impresa di fronte a lui e rilascia le sue istruzioni via telefono al supervisore dell'impresa all'altro capo della linea. Moholy-Nagy scrisse anni dopo del procedimento: il supervisore <<prendeva nota delle forme dettate nella posizione corretta. Era come giocare a scacchi per corrispondenza>> "(1)


A distanza di anni la storia si ripete: l'artista minimalista Sol Lewitt usa il fax per comunicare la composizione dei suoi Wall drawings, non so dire se per diretta conseguenza di quanto fece il pittore ungherese.


set di istruzioni per una composizione inviato via fax


è evidente quanto sia utile lavorare con una griglia e delle coordinate per conficcare il quadrato colorato nella tela; il foglietto 4x4 buca la tela, diventa parte dell'opera e si fonde al pari di come avrebbe fatto una tinta a olio.
Si intuisce quello che è anche il limite del raster: l'appartenenza, l'impossibilità di muoversi in modo slegato rispetto allo sfondo, sia esso tela o schermo del computer.
Si dovrà aspettare la rivoluzione del layer per ovviare al problema e fare un altro passo avanti.


(1)   Alla ricerca dell' "Opera al Telefono"      Peter Lunenfeld Art Center College di Design

1 commento:

  1. Questo è un commento di grande rilevanza. Sicuramente apprezzato da chi conosce la lezione in evidenza. Grazie a nome di tutti, Michela

    Pensavamo ad un Leonardo computazionale, nel regno della struttura retorica di una comunicazione efficace. Mano a mano che andiamo avanti capiamo che l'ipotesi (o il mito) non è cosi lontano dalla realtà.
    Insomma come Enea, giusto?

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